Pre Romana

Origine del nome “Abruzzo”

Sembra che sotto la denominazione longobarda le nostre popolazioni cominciassero a chiamarsi abruzzesi. Il nome Abruzzo appare per la prima volta in una lettera di S. Gregorio Magno, il grande Pontefice a cui tanto deve il cattolicesimo. La lettera è indirizzata a un tale “Oportunus de Aprutio”. Sotto gli Svevi, e propriamente al tempo di Federico II, si chiamò Apruzzo tutta la regione fra il Tronto e il Trigno.
Su l’etimologia (scienza che indaga l’origine e il vero senso delle parole) del nome di Abruzzo le controversie sono secolari, e chi sa quanto tempo ancora vi resterà!

La Fondazione della Citta`

Agli Etruschi si potrebbe attribuire la fondazione della città di Vasto, se si volessero prendere in considerazioni i molti reperti delle loro opere ritrovati fra le rovine dei vecchi fabbricati. Ne fecero il loro soggiorno, perché vi trovarono quanto può rendere cara, e piacevole la vita: amena situazione, larghe pianure, fruttiferi campi, acque perenni, un’aria sempre dolce e soave, un cielo sempre sereno e tranquillo. (1)

Secondo la leggenda, questa città deve la sua origine a Diomede, re d’Etolia, il quale verso l’anno 1170 a. C. con le sue genti approdò sulle sponde dell’Adriatico prendendo possesso delle qui vicine isole Tremiti, che da lui furono dette Diomede Insulae, e in seguito fondando sul litorale adriatico diverse città fra le quali Histonium. L’ipotesi è convalidata dal fatto che i Greci dominarono in queste zone, e riteniamo valida la tradizione che vuole Vasto aver avuto origine da Diomede.
Per l’operosità dei suoi abitatori, la nascente città attivò subito fiorenti commerci di pelli e di armenti con i popoli vicini; rese prospera fra le sue mura l’industria della lana, da cui pare le venisse anche il nome, giacché la voce greca histon, significa officina da tessere. Per verità non può negarsi, che il mestiere di fabbricare panni fosse stato assai comune tanto allora, quanto ne’ più vicini tempi. L’abbondanza delle acque, e il bisogno degli abitanti, a’ quali la pastura (2) e l’agricoltura erano i più bei fondi di ricchezza nazionale, ne produssero l’industria.
Qualunque sia stata la sua origine, è certo che figurò fra le più importanti città frentane. (3)

1. Giovanni Pantano, poeta e storico, afferma che la parola Abruzzo deriva, per via di sincope (l’accorciare o tagliare una parola cacciandone dal mezzo una lettera ed una sillaba), da Aprutium per Aperutium, ossia da aper = cinghiale.
Gabriele D’Annunzio diede a Fiume, ai legionari abruzzesi, per emblema il vecchio cinghiale e lo ricordò nel messaggio a Chieti nel giorno in cui questa città celebrava il primo anniversario della Marcia di Ronchi (Ronchi: sorta già in epoca romana, ricordata la prima volta col nome di Ronchi nel 967, è nota soprattutto per due importanti avvenimenti storici, l’arresto di Guglielmo Oberdan avvenuta il 16 settembre 1882 e la riunione segreta (settembre 1919) dei volontari di D’Annunzio).

2. Il Viti, storico del Vasto, riferisce che a suo tempo si trovò un braccio di bronzo, nella cui mano erano impressi alcuni caratteri ignoti. Era costume degli Etruschi far simili iscrizioni nelle membra delle statue.

3. Luogo erboso dove le bestie pascolano.

Renata D’Ardes

Regione Frentana e popoli confinanti